Descrizione generale
L’area d’intervento, di proprietà A.L.E.R., è situata nel Comune di Bergamo in via Borgo Palazzo, nella zona est della città a ridosso del collegamento viario per Seriate e confina ad est con una zona boschiva adiacente a via Daste e Spalenga, ad ovest con l’ex Ospedale Neuropsichiatrico e a sud con la Roggia Morlana e quindi con la via Borgo Palazzo.
Gli alloggi in totale sono n. 107 distribuiti in n. 3 edifici come indicato nell’allegata planimetria d’insieme:
1) L’EDIFICIO 1 posto ad sud ha n. 5 piani fuori terra, il sistema di distribuzione verticale è garantito da n. 2 vani scala con relativi ascensori dai quali si accede a n. 30 alloggi di cui 10 trilocali di circa mq. 70,00, 20 bilocali di mq. 50.00;
2) L’edificio 2 posto ad est ha n. 5 piani fuori terra, il sistema di distribuzione verticale è garantito da n. 2 vani scala con relativi ascensori dai quali si accede a n. 22 alloggi di cui 16 trilocali di circa mq. 70,00, 4 bilocali di mq. 42,93, n. 2 monolocali di mq. 28,23;
3) L’edificio 3 posto a nord ha n. 5 piani fuori terra, il sistema di distribuzione verticale è garantito da n. 5 vani scala con relativi ascensori dai quali si accede ai 55 alloggi di cui 40 trilocali di circa mq. 70, 00 mq , n.10 bilocali di mq 42,00 e 54,00 e n.5 monolocali di mq 28,00.
Gli edifici sono dotati tutti di serramenti legno con doppio vetro camera e rivestimento basso emissivo ed elementi schermanti costituiti da tapparelle in pvc e da frangisole in legno posti a sud degli edifici 1 e 3 e a sud-est per l’edificio 2.
Le pareti sano dotate di isolamento nell’intercapedine, mentre le testate saranno dotate anche di isolamento a cappotto dall’esterno. I ponti termici sono stati corretti con gli opportuni accorgimenti, placcando gli elementi più disperdenti e tenendo conto nel calcolo dei fabbisogni energetici di potenza le dispersioni energetiche aggiuntive.
Sistema impiantistico
E’ previsto l’impianto di riscaldamento centralizzato con gestione autonoma del calore e dell’acqua calda sanitaria. I moduli satellitari dell’edificio 1 sono stati installati nel vano scala per facilitare le letture dirette dei consumi, anche se il sistema di contabilizzazione sarà dotato di antenna wifi per
la ricezione remota dei dati tramite personal computer. Per gli edifici 2 e 3 i moduli satellitari sono stati installati all’interno di ogni appartamento nell’ambiente cucina. Tuttavia anche in questo caso è possibile, tramite antenne wifi da installare nei vani scala, ricevere il segnale da remoto e scaricare i dati dei consumi dal personal computer. Tutte le unità satellitari installate, sono dotate di valvola di zona abbinata a cronotermostato ambiente per la programmazione dell’impianto di riscaldamento e la gestione delle fasce orarie nell’ambito delle quattordici ore di funzionamento, nonchè di contatori di calore per la contabilizzazione dell’energia termica e di contatori volumetrici per la misura dei consumi in litri di acqua calda sanitaria prodotta e di acqua fredda per uso sanitario domestico.
I tre edifici sono dotati di due campi solari: uno a servizio dell’edificio 1 costituito da collettori solari tubolari del tipo sotto vuoto, posati sul tetto piano del medesimo fabbricato, con inclinazione a 45° ed esposizione ad ovest (in totale n. 6 collettori marca Paradigma CPC 45 e n. 3 modello CPC 30 per un totale di superficie di apertura solare pari a 36,0 mq) ed un secondo campo solare più esteso a servizio degli edifici 2 e 3, costituito da collettori solari tubolari sotto vuoto posati sul tetto piano dell’edificio 3 con inclinazione a 45° ed esposizione a ovest (in totale n. 14 collettori marca Paradigma CPC 45 e n. 14 modello CPC 30 per un totale di superficie di apertura solare pari a 105,0 mq) . Il primo campo solare produce energia termica solare che viene stoccata in quattro bollitori a doppia serpentina per una capacità totale di 4000 litri ubicati nella sottostazione al piano interrato dell’edificio 1. Il secondo campo solare produce energia che viene stoccata in due puffer per complessivi 3000 litri ubicati nel locale bollitori posto al piano interrato di pertinenza dell’edificio 3. La preparazione dell’acqua calda sanitaria è strutturata con tre boiler, dotati di scambiatore esterno rapido e circolatore elettronico integrato, ciascuno della capacità di 1000 litri, il primo a servizio dell’edificio 2 per complessivi n. 22 alloggi, il secondo a servizio di 27 alloggi dell’edificio 3 e il terzo a servizio di 28 alloggi dell’edificio 3. La copertura dell’energia solare è pari a 53 % del totale del fabbisogno utile per la preparazione dell’acqua calda sanitaria.
L’utente pagherà esclusivamente i consumi, in termini di prelievo di calore sia per riscaldare l’ambiente che per produrre acqua calda sanitaria (parametrati ai volumi di acqua calda prelevati) e in termini volumetrici per il consumo dell’acqua fredda. Le perdite di calore involontario dovute alle dispersione delle reti, dei boiler e delle caldaie (seppure tutti componenti isolati), verranno addebitate compreso le spese di manutenzione, conduzione degli impianti e delle letture in millesimi di fabbisogno di energia termica utile, sia per il riscaldamento e sia per la produzione di acqua calda sanitaria.
La contabilizzazione del calore individuale è strutturata con contatori di energia partizionali diretti ubicati nei singoli alloggi come sopra descritto e quella generale a mezzo contatori volumetrici posti sulle tubazioni principali del riscaldamento e della rete di acqua calda sanitaria per la verifica delle corrette ripartizioni. Tutti i dati possono essere scaricati sul medesimo personal computer venendosi a realizzare una rete wi fi per tutti gli alloggi tramite sistemi di antenne e rooter installati nei singoli vani scala e tra loro indirizzati. Le letture, tramite modem installato nel locale caldaia, possono essere trasmesse all’ufficio dell’addetto al controllo e alla gestione dei consumi; inoltre possono essere richieste tutte le necessarie informazioni sull’uso del modulo, quali tempi di utilizzo, temperatura ambiente nell’arco della giornata, ecc.
Di conseguenza per la produzione del calore e dell’acqua calda, negli alloggi non vi è combustione con notevoli incrementi dei margini di sicurezza.
Durante la rielaborazione del riappalto, si è verificata la possibilità di adeguare volontariamente (in quanto il permesso di costruire è ante legem) gli alloggi dell’edificio 1 e 2 con la variante V3 della norma CEI 64-8 pubblicata il 31/01/2011, apportando piccole modifiche al centralino dell’alloggio e alla distribuzione degli utilizzatori, come riportato sugli elaborati grafici di progetto.
Benessere termo igrometrico
La temperatura ambiente viene controllata oltre che dal modulo base, anche tramite valvole termostatiche montate su ogni elemento radiante di ciascun ambiente.
L’involucro esterno è particolarmente curato con l’abbattimento di tutti i ponti termici, tramite messa in opera di isolante su tutte le strutture in c.a. e relativo cappotto sulle testate (da realizzare).
Inoltre, per ciascun componente è stata effettuata la verifica al fine di evitare la formazione di condense interstiziali.
E’ prevista altresì per gli alloggi mono affaccio la presenza di canne di areazione che garantiscono un continuo ricambio d’aria, controllante di conseguenza il tasso di umidità dell’aria ambiente.
L’orientamento degli edifici garantisce un ottimale apporto di calore naturale.
Benessere respiratorio e qualità dell’aria
Tutti i muri contro terra dei piani interrati sono isolati dal terreno circostante da una intercapedine il cui muro esterno è a sua volta protetto (oltreché dalle guaine impermeabili) da strati drenanti sintetici, tipo “Gutta”.
In tal modo si evita il contatto diretto delle pareti che delimitano gli ambienti, anche se con permanenza momentanea di persone, dal terreno, limitando in tal modo la trasmissione del radon.
Gli edifici sono inseriti in un’area dove aveva sede l’ex vivaio della Provincia, che attualmente forma un bosco con una fitta vegetazione ad alto fusto.
Ciò significa che in zona vi è una forte produzione di ossigeno e di altri componenti che contribuiscono alla depurazione dell’aria.
Tutti gli ambienti sono dotati di aperture dirette, che forniscono adeguato ricambio d’aria.
Benessere visivo
Tutti gli alloggi sono dotati di ampi sbalzi, che proteggono dall’insolazione estiva, in quanto d’estate il sole è alto sull’orizzonte, ovvero allo zenit, mentre d’inverno, essendo basso, l’irraggiamento non è contrastato dagli sbalzi.
Tutte le pareti vetrate sono dotate di dispositivi di protezione dall’irraggiamento solare, regolabili manualmente.
Le distanze fra gli edifici prospicienti non impediscono l’irraggiamento diretto; le altre facciate prospettano su spazi liberi. Si è privilegiata la visione del parco da un lato e su Città Alta dall’altro.
Benessere acustico
Particolare cura è adottata nel garantire il benessere acustico dell’edificio.
Tutte le finestre sono dotate di doppi vetri.
Per evitare la trasmissione delle onde sonore sono posti in opera isolanti che ne limitano la rifrazione.
Per evitare la trasmissione dei rumori dovuti al calpestio, le pavimentazioni poggiano su un pavimento galleggiante, isolato con uno strato fonoassorbente dal solaio.
EDIFICIO 2: Tutti i tavolati divisori tra unità abitative poggiano su uno strato fonoassorbente costituito da strisce di sughero naturale compresso sp. 3 mm.
Sui pilastri e sulle travi di bordo sono posti in opera strati isolanti tipo eraclit che, oltre ad eliminare i ponti termici, impediscono la trasmissione del rumore.
Dovrà inoltre essere realizzato adeguato cappotto sulle testate (vedi tavole di progetto).
Tutti i muri perimetrali hanno doppia parete multistrato con interposto idoneo pannello isolante in lana di roccia sp. 6 cm.
EDIFICIO 1: Tutti i tavolati divisori tra unità abitative poggiano su uno strato fonoassorbente costituito da una striscia elastomerica fonosmorzante tipo fonostrip sp. 4 mm.
Sui pilastri e sulle travi di bordo sono posti in opera strati isolanti tipo styrodur che, oltre a eliminare i ponti termici, impediscono la trasmissione del rumore. Dovrà inoltre essere eseguito adeguato cappotto sulle testate (vedi tavole di progetto).
Tutti i muri perimetrali hanno doppia parete multistrato con interposto idoneo pannello isolante in lana di roccia sp. 10 cm.