Pronte nuove case ALER a Tirano

Si sono da poco ultimati i lavori di riqualificazione energetica e restyling dell’edificio ALER di via P.ta Bormina nel Comune di Tirano. L’immobile composto da un unico fabbricato di tre piani fuori terra, più piano cantina, è stato costruito nel 1976 e complessivamente costituito da n. 6 alloggi.

“L’intervento va ad implementare l’elenco degli interventi – commenta l’arch. Antonio Saligari, dirigente UOG So – che in questi anni sono stati interessati da riqualificazione e finalizzati ad aumentare l’efficienza degli usi energetici finali del sistema edificio/impianto”.

Attraverso azioni di efficienza energetica Aler punta, nel lungo periodo, a sviluppare una metodologia di progettazione, realizzazione e gestione di riqualificazioni energetiche che permetta di raggiungere livelli di consumo “quasi zero”, applicando soluzioni economicamente sostenibili e replicabili in contesti differenti. Ma l’obiettivo è anche abbattere le emissioni di CO2: “La modalità di intervento – continua Saligari – applicata agli
immobili di Tirano riduce nel contempo la spesa per i vettori energetici ed il consumo degli stessi, contribuendo così alle riduzioni di emissioni di CO2”.

Le principali opere eseguite via P.ta Bormina hanno riguardato il rifacimento e l’isolamento della copertura esistente (con manto in materiale litoide) e nuovi comignoli con istallazione di linea vita, la rimozione e il rifacimento dei rivestimenti lignei deteriorati, la sostituzione delle lattonerie (compluvi, scossaline, canali, gronde, ecc.), la tinteggiatura del fabbricato con realizzazione di nuovo intonaco di calce, l’ isolamento intradosso piano interrato, l’isolamento del pavimento sottotetto con polistirene e posa nuova pavimentazione, e infine, l’ adeguamento dei parapetti balconi.

L’intervento nasce da un progetto dell’Ufficio tecnico di ALER che ne ha seguito anche i lavori e ha richiesto un impegno di spesa complessivo pari ad Euro 91.000,00.

“Via P.ta Bormina – conclude il dirigente tecnico Aler – fa parte delle tre porte da cui si accedeva al borgo storico ( la Porta Poschiavina collegante con i Grigioni e l’Engadina, la Porta Bormina verso Bormio e il passo dello Stelvio e la Porta Milanese attraverso la quale accedeva chi arrivava dal Lago di Como o dal Passo dell’Aprica) e per questo è stata posta particolare attenzione nell’esecuzione delle finiture di facciata, migliorando
l’inserimento del fabbricato nel prestigioso contesto di appartenenza”.

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